Rissa violenta a Teramo: pugni, calci e una bottiglia incendiaria

Giovani in guerra a Teramo: la lite finisce con una ‘Molotov’ artigianale

TERAMO – La tranquilla piazza San Francesco si è trasformata in un campo di battaglia nel pomeriggio di ieri, quando una maxi-rissa tra gruppi di giovani e giovanissimi ha scatenato il caos nel cuore della città. Quella che inizialmente sembrava una lite verbale è presto degenerata in violenza fisica, con calci, pugni e colpi di cinghia sferrati senza risparmio. La tensione è salita rapidamente, sotto gli occhi increduli di passanti e residenti, fino al gesto estremo che ha sconvolto tutti: un 14enne ha lanciato una bottiglia incendiaria contro un coetaneo, ferendolo gravemente.

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Teramo, paura in centro: scontri tra bande e un giovane ferito da una bottiglia incendiaria.

Paura a Teramo: maxi-rissa tra ragazzi, un ferito dopo il lancio di una bottiglia incendiaria

La rudimentale ‘Molotov’ ha colpito il giovane bersaglio, causandogli ustioni e ferite che i medici hanno giudicato guaribili in dieci giorni. L’episodio ha segnato il momento più drammatico dello scontro e ha spinto alcuni presenti a chiedere con urgenza l’intervento delle forze dell’ordine. In pochi minuti, la polizia è arrivata sul posto e ha disperso i partecipanti alla rissa, avviando immediatamente le indagini per identificare i responsabili. La scena di guerriglia urbana ha lasciato il quartiere sotto shock, con i cittadini che si interrogano sulla crescente violenza tra i giovani.

Le prime ricostruzioni parlano di un litigio scoppiato tra due gruppi di ragazzi, probabilmente per motivi banali ma degenerato rapidamente. Alcuni testimoni hanno riferito di una sfida lanciata sui social e poi concretizzatasi in un incontro-scontro nella piazza cittadina. L’uso della bottiglia incendiaria, sebbene rudimentale, ha trasformato un episodio di violenza in un atto potenzialmente letale, attirando l’attenzione anche delle autorità giudiziarie che ora vagliano l’ipotesi di reati gravi.

Non è la prima volta che Teramo si trova a fare i conti con episodi di violenza giovanile, ma l’uso di armi rudimentali e la ferocia della rissa hanno allarmato la comunità. Il sindaco e le autorità locali hanno espresso preoccupazione e promesso un potenziamento dei controlli nelle aree più sensibili della città. La polizia ha già individuato alcuni dei ragazzi coinvolti e sta analizzando i video girati dai presenti per ricostruire l’esatta dinamica dello scontro.

Gli esperti sottolineano come la violenza tra adolescenti sia un fenomeno in crescita, spesso alimentato da dinamiche sociali e dall’uso improprio dei social network. La mancanza di punti di aggregazione sani, l’influenza negativa di alcuni modelli mediatici e la facilità con cui la rabbia si trasforma in violenza fisica sono fattori che preoccupano educatori e genitori. Le scuole e le associazioni cittadine stanno già lavorando su programmi di sensibilizzazione per cercare di prevenire episodi simili in futuro.

L’episodio di piazza San Francesco rappresenta un campanello d’allarme per Teramo e per molte altre città italiane, chiamate a interrogarsi su come prevenire e contrastare la violenza giovanile. Nel frattempo, le forze dell’ordine proseguono le indagini per individuare tutti i responsabili della rissa e valutare le eventuali misure da adottare nei confronti del 14enne autore del gesto più grave. La comunità si stringe attorno al giovane ferito, sperando che simili episodi non si ripetano in futuro.

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